A piedi




Numerosi itinerari sono possibili dalla Conca dei Tornetti, dalle escursioni di un’ora alle traversate che coprono un paio di giornate di cammino.
Per raggiungere i Tornetti ed apprezzarne il paesaggio e’ molto caratteristico percorrere la mulattiera che da Viu’ conduce alla frazione in circa 1,30 h. Poi sono possibili itinerari ad anello nella “parte bassa” zona del Molino e le frazioni Cramoletti. Dal Pian degli Asciutti divallando dal Truc della Dieta e’ possibile raggiungere  il Colle della Cialmetta e L’Uja di Calcante, nonche’ iniziare la traversata di Rocca Moross.
Anelli brevi per salire alla Roca del Sapai e alle borgate circostanti. Dall’Alpe Bianca si puo’ salire alla cima Montu’, Punta Marmottere, Ciarm del Prete, Lago Viana. Dai Tornetti si puo’ raggiungere la localita’ Cima e Pianas sullo spartiacque con la Val di Lemie e scendere eventualmente a Pessinea e in localita’ Forno di Lemie.
Per buoni camminari la cavalcata completa delle creste che racchiudono il bacino dei Tornetti, e’ senza dubbio una escursione raccomandabile, circa 8 ore di saliscendi per conoscere dall’alto la natura e gli interventi dell’uomo sull’intera vallata.
Per conscere in dettaglio ogni singolo itinerario richiedilo inviando una email 
Questi alcuni itinerari:

Rocca Moross dalla borgata Asciutti
quota partenza (m): 1275
quota vetta (m): 2135
dislivello complessivo (m): 880
difficoltà: E.
esposizione prevalente: Sud
località partenza: Asciutti (Viù, To)
punti appoggio: nessuno
note tecniche:
seguire l'indicazione per Polpresa, Tornetti, Alpe Bianca ed Asciutti. dopo circa 5 km, prendere un bivio a dx per Pian degli Asciutti. Giunti alla frazione, conviene parcheggiare l'auto di fianco alla Cappella di San Bartolomeo.
descrizione itinerario:
Lasciata l'auto si prosegue dritti verso il fondovalle, seguendo la strada asfaltata per circa 300 metri. Nei pressi di un tornante, a sinistra inizia una strada sterrata con catena e divieto di accesso alle auto. Percorrerla fino ad un pianoro detto Pian delle Mutte; giunti alla fine di questo, si volge a destra per un'altra strada sterrata, si tiene la destra del bellissimo anfiteatro, sotto la bastionata rocciosa della Rocca Moross. Proseguire fino all'alpeggio con fontana (Alpetto sulle cartine). Passando tra due enormi massi dietro l'alpeggio, si segue la direzione Nord-Ovest per pendio ripido fino ad incontrare la strada sterrata che arriva dall'Alpe Bianca. A questo punto si può seguire la stessa per giungere al Col Pian Fum m.2048, oppure salire il pendio puntando ad un masso che si staglia controcielo arrivando in cresta. Proseguire per l'evidente di sentiero per linea di cresta - a tratti esposto - in direzione Est fino in vetta.
Discesa: per l’itinerario di salita

Cima Montù da Alpe Bianca

quota partenza (m): 1410
quota vetta (m): 2248
dislivello complessivo (m): 860
difficoltà: E
esposizione prevalente: Nord-Est
località partenza: Alpe Bianca (Viù, TO)
descrizione itinerario:
Dal piazzale la salita inizia seguendo la strada sterrata che porta al Colle Pian Fium, dopo le ultime abitazioni ci sono dei cartelli che indicano le varie mete.
Quando la strada diventa in piano si incontra a sinistra un nuovo cartello con le indicazioni per il Colle Vailet, Ciarm del Prete, Cima Montù ed altro, da qui si inizia a salire per prati con un sentiero molto ben evidente.
A poca distanza dal colle si incontra il Lago Vailet e da qui in 15’ al colle (altre indicazioni, il sentiero non è molto ben evidente).
Si volge a sinistra seguendo un sentiero che a volte scompare, prima si aggira un’asperità e poi si supera la quota 2195 ed in breve si raggiunge la vetta con una croce.
Discesa: per l’itinerario di salita.

GIRO DEI LAGHI
Salita:
Località di partenza: Alpe Bianca ai Tornetti di Viù (1450 m).
Tempo di salita: 5 h 30 min.
Difficoltà: E
Lasciata l’auto nei pressi dell’”ecomostro” e oltrepassato lo skilift si supera un'altra sbarra per iniziare una serie di tornanti che permettono di guadagnare quota. Superato un costone, che fa sparire dalla vista l'ingombrante sagoma del palazzone, si affronta un tratto
pianeggiante e si trova sulla sinistra la deviazione per il Lago di Viana che va seguita (indicazioni sulle rocce - la traccia del sentiero è visibile da una certa distanza). Si abbandona così la strada, si supera un piccolo rio e, affrontata una breve salita, si arriva a monte dei pianori che caratterizzano la parte superiore della Rocca dell'Alpe (1787 m) che invece incombe con dei salti rocciosi sulla sottostante carrozzabile. Si piega poi gradualmente verso sinistra, si supera un altro rio e si segue l'evidente traccia che, passando tra dossi erbosi, si dirige verso ovest lasciando a sinistra l'imponente sagoma della Cima Montù. Superato un ultimo tratto di salita si arriva al Lago Veilet (2070 m), posto in un piccolo pianoro. Il lago è piccolo e poco profondo.
Costeggiare la sponda occidentale del laghetto per allontanarsi verso nord. Inizialmente la traccia è poco evidente ma dopo pochi metri di leggera discesa appare nuovamente più chiara (e si vede anche il tratto successivo). Alla discesa segue un tratto pianeggiante per riprendere poi a salire e, dopo un buon tratto, si piega repentinamente a sinistra (oltre ai bolli di vernice si trovano ometti in pietra). Salendo tra prati e rocce si arriva infine in vista del Lago di Viana (2206 m). Dal lago costeggiare la sponda orientale e poi quella settentrionale, indi salire di alcuni metri verso destra. Si perviene così ad un nuovo sentiero ed il panorama si amplia (parte delle Valli di Lanzo, Gran Paradiso, Gruppo del Rosa ed il sottostante vallone che scende verso Ala di Stura) giungendo al Col dei Tre Lajet (2210 m).
Il sentiero, dal colle, scende verso Ala di Stura e volendo, in circa 15 minuti su sentiero praticamente pianeggiante, si può raggiungere il Lago di Lusignetto o Lagoscuro. Ritornati sul Colle dei Tre Lajet prendere a sinistra (o destra a seconda se si e’ deciso di andare al lago Lusignetto), seguendo una traccia poco evidente che entra in un piccolo ed incassato valloncello, si raggiunge così in pochi minuti il piccolo Lago Panè.
Risalire un costone erboso sulla destra sino a raggiungere un colle da cui si intravede il Lago di Lusignetto; prendere a sinistra seguendo la facile cresta pietrosa con, sulla sinistra, la vista del Lago Panè. Arrivati ad un successivo colle si vede, in basso, il Lago Lungo che si raggiunge facilmente scendendo su una pietraia. Seguire tutta la sponda sinistra del lago e, arrivati dove il terreno ridiscende, si vede in basso il Lago Grande. Anche questo lago è raggiungibile con una facile discesa su pietraia. Arrivati sul pianoro dove giace il Lago Grande girare a sinistra e, passando su una pietraia in piano, si raggiunge il Lago Blu; ritornati sui nostri passi e raggiunto il Lago Grande, al fondo di questo, in basso è posto il Lago Piccolo.
Discesa:
Per l'itinerario di salita.